Harry Potter e i doni della morte

romanzo

Hardcover, 701 pages

Italian language

Published May 28, 2008 by Salani.

ISBN:
978-88-8451-878-1
Copied ISBN!
OCLC Number:
441083925

View on OpenLibrary

View on Inventaire

5 stars (2 reviews)

Mi apro alla chiusura: è uno dei tanti enigmi lasciati da Silente con cui Harry Potter deve confrontarsi in questo ultimo, settimo libro. E la saga stessa, giunta alla sua conclusione, si apre a sorpresa su nuovi mondi, nel passato e nel futuro: getta la luce della meraviglia su dettagli, personaggi ed eventi che sembravano già noti, rivelandone segreti e significati profondi. Insieme a Harry, nella sua disperata ricerca della verità, un caleidoscopio di avventure apparentemente già vissute, piccoli fatti e grandi eventi, seguendo il filo della consapevolezza che si dipana e si acuisce in un crescendo di emozioni, colpi di scena, perdite e conquiste. La conclusione, piena di luce e vapore, sembra indurre a rileggere tutto dall'inizio, per arrivare a chiudere il cerchio. Mai gli interrogativi sono stati così tanti; mai come in questo ultimo volume si ha la piena soddisfazione di una risposta che vada oltre l'apparenza; mai …

30 editions

Review of 'Harry Potter e i doni della morte' on 'Goodreads'

5 stars

Il migliore dei libri proprio perché non segue la struttura dei precedenti. 5 stelle
Qualche meno red flags qui.

Mi ero ripromessa di non aprire mai e poi mai questi libri. Troppo sopravvalutato e a che perché non mi piacciono le cose mainstream. Quest'estate, però, si è fatta strada in me la voglia di costatare con i miei stessi occhi tutte le red flag distribuite nella saga, tenendo conto che all'epoca non c'era tutta questa attenzione a certe tematiche.
Alcune redflags: tutti i personaggi grassi sono cattivi o stupidissimi; i folletti della Gringott mi ricordano Shylock, sapete dove voglio andare a parare; il fatto che Silente non accettasse la nuova identità di Voldy, mi fa pensare che lei proprio non accetti che qualcuno possa identificarsi diversamente dalla norma.
Sarà il mio essere atea, ma non capisco perché debbano festeggiare feste cristiane. Che poi ognuna di queste ha il suo corrispettivo …